Nella nuova Maturità di quest’anno, giugno 2019, che cosa ci sarà di diverso?
I cambiamenti sono radicali: da 3 prove scritte si passerà a 2 con un esame orale più approfondito. Rimarranno comunque la prima prova di Italiano e la seconda prova che invece si baserà su una o più materie caratterizzanti dell’indirizzo scolastico scelto dall’alunno. Dal prossimo anno poi saranno vincolanti anche le prove invalsi in quinta. Le prove saranno: una di matematica, una di inglese e una di italiano. queste prove non saranno per forza da superare per entrare all’esame, e non faranno parte della valutazione finale.
Ammissione all’esame Il criterio di ammissione all’esame di maturità funzionerà in un modo leggermente diverso dagli altri anni. Infatti non sarà necessario avere la sufficienza in tutte le materie, ma basterà avere la media del 6 in cui verrà compresa anche la condotta.
Voto d’esame Anche la valutazione finale d’esame cambierà. Infatti, nonostante il voto resti in centesimi, sarà dato più valore all’andamento scolastico dell’alunno negli ultimi 3 anni di superiori: infatti i crediti scolastici che gli alunni potranno accumulare aumenteranno fino a 40 dai 25 attuali.
Commissione maturità Per quanto riguarda invece la composizione della commissione di maturità, non cambia nulla. infatti resteranno sempre i “classici” 3 commissari esterni, 3 interni e un presidente di commissione esterno.
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