AC/DC: Il come hanno fatto la storia dell’hard rock

AC/DC: Il come hanno fatto la storia dell’hard rock

Nella storia del rock sono esistiti molti artisti che hanno lasciato il segno, chi grazie al proprio sound, chi grazie al look e chi grazie alla propria storia. Gli AC/DC rientrano perfettamente in tutte e tre le categorie. Il loro sound ha fatto la storia della musica rock facendoli diventare le colonne portanti del genere Hard Rock insieme a band del calibro di Led Zeppelin e Jimi Hendrix Experience. Lo stile “old fashion” unito alla divisa da scolaro del chitarrista Angus Young entrò nella storia  mostrando I due estremi del genere musicale: Hardcore e Glam. Infine, la loro storia ancora non conclusa, seguita dalla sostituzione del cantante che ha cambiato il loro stile fino a dividere la loro carriera in due “ere” mostra ancora oggi come la storia si poteva creare anche con imprevisti inimmaginabili. Ma in quanti possono dire di conoscere il loro percorso? Oggi, grazie a questa nuova rubrica di Soundwave, scopriremo la storia dei gruppi musicali e degli artisti che fecero la storia, partendo proprio dagli AC/DC.

Iniziamo dalle basi: chi sono gli AC/DC? Gli AC/DC sono una band Australiana (ma con buona parte dei membri di origine britannica) nata a Sydney nel 1973. I fondatori sono i fratelli Malcolm e Angus Young, rispettivamente chitarra ritmica e solista. Il nome fu scelto dalla sorella minore, che lesse dietro ad un forno la scritta “Alternating Current / Direct Current“, stilizzato in AC/DC. Questo collegamento all’elettricità diede spunto anche al primo album della band, High Voltage, ma si noterà anche in altri album a seguire.

La band inizialmente contava Dave Evans (in seguito cantante dei Rabbit) come frontman, ma data la sua attinenza al glam, ritenuta “inadatta” dai fratelli Young per lo stile che cercavano di seguire, fu allontanato dalla band. Così, nel 1974, i da poco formati AC/DC si ritrovarono senza un cantante e con un concerto alle porte, fino a quando un miracolo fece in modo che l’autista dell’autobus ingaggiato per il concerto fosse un buon cantante. In quell’anno ingaggiarono il loro primo frontman storico: Bon Scott. Fino a quando lui militò nella band, gli AC/DC entrarono nella “Bon Scott Era“. In dieci giorni incisero due CD, “High Voltage” e “TNT“, poi uniti a livello mondiale e conosciuto come il loro album d’esordio “High Voltage“, di cui all’interno vi sono canzoni note della loro discografia, come “It’s a long way to the top (if you wanna rock n roll)”, “The Jack”, “TNT” e l’omonima “High Voltage”. Nella batteria si sentì per la prima volta anche il primo batterista storico della band, Phil Rudd. Grazie ad un tour europeo avvenuto lo stesso anno, la band ricevette notorietà a livello mondiale e non solo su suolo australiano.

Qui sotto: High Voltage (AC/DC, High Voltage-1976)

Nel mentre vennero pubblicati sempre più album, da dove nacquero nuove canzoni anche loro entrate nella storia della band, come “Dirty Deeds Done Dirt Cheap” nell’album omonimo del 1976, “Dog Eat Dog“, “Let There be Rock” e “Whole Lotta Rosie” dell’album Let There Be Rock (1977) e nel 1978 approda il bassista Cliff Williams, formando così la prima formazione storica della band. Però, per il vero e proprio successo mondiale, per venire effettivamente considerati nella scena hard rock come una delle band più importanti del genere, bisogna aspettare il 1979, dove uscirà uno dei loro album più famoso: Highway to Hell. Con brani del calibro di “Highway to Hell“, “Walk All Over You“, “Shot Down in Flames“, “If You Want Blood (You’ve Got It)” e “Night Prowler“, gli AC/DC sfondarono le classifiche inglesi e americane, a un livello record fino a quel tempo. Highway to Hell sarà inoltre l’ultimo album della Bon Scott Era. Il 19 Febbraio 1980, Bon Scott venne trovato morto nella autovettura di un amico. La causa della morte fu una dose massiccia di alcool.

Qui sotto: Highway to Hell (AC/DC, Highway to Hell-1979)

Una volta resa pubblica la morte del cantante, tutti davano gli AC/DC per sciolti, non si poteva sostituire una figura come Bon Scott che desse lo stesso effetto e la stessa adrenalina nelle loro canzoni e nei loro live. Ma gli AC/DC non si arresero e cominciarono dei provini alla ricerca di un cantante. Nessuno di loro voleva rimpiazzare Bon Scott, in quanto il suo stile fosse insostituibile. Così, durante il periodo dei provini, i manager dei fratelli Young (tra cui vi era loro fratello George), passarono una cassetta di un cantante britannico, Brian Johnson. Il suo timbro vocale era completamente differente rispetto a quello di Scott, ma allo stesso tempo energico come quello che cercavano. Johnson era una valida alternativa che non serviva per sostituire Bon Scott, ma per cambiare completamente lo stile della band. Una volta che si unì Brian Johnson come frontman, la band cambiò il suo sound, diventando più duro e pesante, per sposarsi con lo stile vocale di Johnson e nello stesso anno si recarono alle Bahamas per incidere il loro album più noto: Back in Black.

 

L’intero album era un lutto per Bon Scott, ma allo stesso tempo un segno che gli AC/DC erano tornati con una nuova grinta. La prima canzone, Hells Bells parte con un rintocco di campane in onore dello scomparso cantante. Back in Black contiene tra le canzoni in assoluto più famose della band, come appunto “Hells Bells“, “Shoot to Thrill“, “Givin the Dog a Bone“, “Back in Black” e “You Shook Me All Night Long“, portando l’album ad una vendita totale di 52 milioni e diventando così il secondo album più venduto della storia (insuperabile Thriller di Michael Jackson con 66 milioni). I fan apprezzarono subito Brian Johnson e con questo album nacque ufficialmente la “Brian Johnson Era” che è tuttora in corso. Il tour mondiale di presentazione dell’album creò anche un altro dei simboli più noti della band Australiana, ovvero la campana fatta forgiare apposta per loro, che tuttora viene suonata da Johnson all’inizio dei live.

Qui sotto: Back in Black (AC/DC, Back in Black-1980)

L’album successivo, For Those About To Rock, ebbe un meritato successo, ma non al livello del precedente. In seguito, la band ebbe una serie di album che andò ben sotto le aspettative. Flick of the Switch, Fly On the Wall, Who Made Who e Blow Up Your Video non ebbero il successo sperato e sono ben poche le canzoni di quegli album degne di nota. In più, durante la produzione di questi album, il batterista Phil Rudd ebbe delle diatribe con la band e decise di abbandonarla, annunciando che non avrebbe più registrato con loro. Inoltre, fino al suo ritorno avvenuto nel 1989, anche Malcolm Young abbandonò volontariamente la band per andare in una clinica per controllare i suoi problemi di alcool. Al posto di Phil Rudd entrò nella band prima Simon Wright, che la abbandonò poco dopo per andare a suonare col suo idolo Ronnie James Dio, e in seguito Chris Slade che registrò le parti di batteria del nuovo album.

 

Nel 1990 uscì ufficialmente The Razor Edge che fu un successo senza eguali (senza considerare ovviamente i due album di punta Highway to Hell e Back in Black), portando gli AC/DC a farsi riscoprire con canzoni del calibro di Fire Your Guns, Moneytalks, Are You Ready e soprattutto Thunderstruck , che si può definire una delle canzoni di punta della band insieme alle precedenti Highway to Hell e Back in Black. Per la registrazione dell’album però tornò nella band Phil Rudd, desiderato dai fans della band, questo fu un’altro fattore che permise all’album il successo e la “rinascita” degli AC/DC. Negli anni successivi fecero uscire nuovi album che, per quanto non avranno lo stesso successo di The Razor Edge, ne avranno comunque abbastanza da essere ricordati per canzoni che entrarono nel “Best of” della band. Ballbreaker (1995) con Hard as a Rock, Stiff Upper Lip (2000) con Stiff Upper Lip, Black Ice (2008) con Rock N Roll Train e War Machine.

Qui sotto: Thunderstruck (AC/DC, The Razor Edge-1990)

L’album del 2014 Rock or Bust fu il primo album senza Malcom Young, che si fece sostituire dal nipote Stevie Young in quanto riportò problemi di salute. Nello stesso anno, Phil Rudd fu arrestato per possesso di cannabis e metanfetamina, ma soprattutto per aver ingaggiato un sicario con l’intento di uccidere due persone. Nel 2016 Brian Johnson non poté partecipare al tour di Rock Your Bust per i suoi problemi di udito, così momentaneamente, nella band entrò a far parte Axl Rose, storico cantante dei Guns N’ Roses. Nello stesso anno Cliff Williams decide di ritirarsi definitivamente dalle attività musicali, abbandonando così il gruppo, ma ne tornò a far parte nel 2018. L’anno seguente, una demenza senile presente già da molti anni, portò via Malcolm Young all’età di 64 anni.

 

Nel 2020 uscì il loro ultimo album al momento registrato, Power Up. L’album ha un grande successo, dovuto probabilmente al tributo a Malcolm Young da parte dei fans e per l’assenza della band di ben 6 anni dall’ultimo disco, canzoni come Realize, Shot in The Dark e Demon Fire sono entrate in fretta nel cuore dei fans. La band oggi giorno non ha rilasciato più nulla di nuovo, ma si vocifera che Brian Johnson voglia tornare in studio con la band. Gli AC/DC fino ad oggi sono stati un faro della musica, non solo rock, ma di tutti i generi musicali. Influenzarono band come Guns N’ Roses, Megadeth, Anthrax, Mötley Crüe, Twisted Sister e Kiss. Tantè che nel 2003 entrarono nella Rock & Roll Hall of Fame e nonostante i loro 50 anni di storia, rimangono tutt’oggi tra i maggiori artisti per ascoltatori mensili su Spotify.

Qui sotto: Shot in The Dark (AC/DC, Power Up-2020)

Loading

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com