Anche quest’anno il nostro Istituto si è distinto per bravura e competenza al Concorso Maramotti! Riportiamo di seguito l’articolo della Gazzetta del 17 febbraio 2019 sull’evento e facciamo i complimenti a tutte le nostre colleghe per i capi realizzati! 🙂
“Fashion Uniform” era il tema dell’edizione 2017/18 su cui gli studenti e le studentesse del Nobili e del Chierici si sono dovuti concentrare per partecipare al bando del Premio Giulia Maramotti, i cui vincitori sono stati decretati ieri mattina nell’aula magna della sede reggiana di Unimore. Per onorare la memoria della socia Giulia Maramotti, che dedicò la sua vita alla formazione professionale dei giovani, il Soroptimist International Club di Reggio Emilia, su incarico della Fondazione “Giulia Maramotti”, ha previsto l’assegnazione di sei premi di studio a favore di studenti meritevoli delle due scuole.Dopo una breve introduzione a cura di Giorgia Iasoni (Soroptimist di Reggio Emilia) e Patrizia Salmoiraghi (presidente Soroptimist International d’Italia), è intervenuto Luigi Maramotti – figlio di Giulia Maramotti, nonché ad della casa di moda Max Mara, fondata dal padre Achille – che è rimasto molto colpito dai lavori realizzati dai ragazzi del Chierici e del Nobili: «Conoscenza, cultura, serietà e professionalità – ha detto – sono gli unici valori che ci possono portare avanti in questo Paese e che ci aiutano a interpretare il futuro».
Maramotti ha inoltre parlato al folto pubblico di ragazzi e insegnanti di «fusione liquida», ossia la fusione che si sta creando tra la conoscenza del sapere pratico e la conoscenza avanzata del digitale: «Liquida perché è in continua trasformazione e compito delle scuole e delle imprese è quello di agire come surfisti, cavalcando quest’onda liquida della trasformazione».Special Guest dell’evento è stato il fashion consultant Gigi Vezzola – che in passato ha lavorato per D & G, Krizia, Replay, Samsonite – che ha dialogato con gli studenti sul tema dell’edizione, definendo l’hashtag #ladivisacheunisce. L’estetica e la funzionalità delle uniformi sono state da sempre fonti di ispirazione per i grandi stilisti e gli studenti hanno accettato con entusiasmo la sfida, proponendo i loro elaborati che sono stati giudicati da una commissione nominata dal Soroptimist, che ha poi decretato i sei vincitori del bando e alcune menzioni speciali. Compito dei partecipanti era scegliere un’immagine fotografica o un capo d’abbigliamento originale proveniente da un’uniforme di oggi o del passato (poteva essere una divisa militare o da lavoro o sportiva) e reinterpretare il capo scelto disegnando alcune rielaborazioni su dei cartamodelli.«Dietro la moda c’è un senso molto forte di dovere e disciplina. Tutti pensano che sia un lavoro frivolo e molto “cool” ma dietro a ciò ci sono grandi professionisti. È un vero e proprio lavoro, ma soprattutto una missione» ha riferito Vezzola. Ecco i vincitori. Per il Liceo Artistico “G.Chierici”: Isabella Costa Viappiani (primo premio, 4A), Filippo Regnani (secondo, 4A), Sara Manicardi (terza, 4A), Stefano Gualerzi e Giulia Ferretti (menzioni speciali, 4A). Per l’istituto Iis “L. Nobili”: Ilaria Nocera (primo premio, 4B), Gaia Sassi (seconda, 4A), Martina Sunda (terza, 4C), Arianna Ippolito e Mariagiulia Bertoni (menzioni speciali, 4A), Kaoutar Chatibi (menzione speciale 4C) e Chiara Pilurzi (menzione speciale, 4B). Ai vincitori è stato consegnato un premio in denaro e ai primi classificati l’ulteriore possibilità di svolgere uno stage di due mesi in una delle aziende del gruppo Max Mara.