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DDI al 25%: il bilancio

Come previsto dai vari DPCM con il passaggio in zona gialla e poi arancione, le scuole si sono dovute attrezzare passando dalla DAD pura, tutti a casa come lo scorso anno, alla DDI con 25% in presenza fino al 19 gennaio.

L’acronimo DAD sta per Didattica A Distanza, mentre DDI sta per Didattica Digitale Integrata. La differenza sostanziale fra le due è che la DDI comprende la presenza a scuola per i laboratori, e permette ai ragazzi disabili o con problematiche di poter lavorare con la presenza di un sostegno. 

Entrambi questi metodi di didattica, comprendono l’utilizzo di mezzi informatici per svolgere le lezioni, le stesse lezioni che prima venivano svolte in presenza in classe. 

Diciamo però che questa didattica digitale integrata non è proprio così efficace come si credeva o come dovrebbe essere. Infatti diverse sono le problematiche legate ad essa, come ad esempio: 

  • La fatica nell’ utilizzare computer per un periodo di tempo prolungato, il quale causa spesso l’affaticamento e bruciore agli occhi; 
  • L’impossibilità magari per alcune persone ad avere un computer o di poterlo usare sempre, perché può esserci l’eventualità che in una famiglia in cui c’è solo un computer, non sia disponibile allo studente perché lo deve utilizzare un altro membro della famiglia. Oppure non è detto che la famiglia si possa permettere economicamente di acquistare un computer o un tablet. Si ricorda in questo caso la possibilità di segnalare la situazione alla scuola.
  • Possibile mancanza di una connessione internet o non sufficientemente forte da permettere una decente trasmissione della videolezione; 
  • Possibile difficoltà nel capire le lezioni poiché non chiare o per il poco tempo a disposizione. 
  • Eventuali difficoltà di alcuni professori a gestire i collegamenti informatici

Di tutti questi problemi c’è chi ne soffre maggiormente, ossia gli alunni delle classi quinte, che sono quelli che hanno più bisogno di lezioni efficaci in vista dell’esame. 

L’organizzazione a partire dallo scorso anno è andata a singhiozzo: partendo con quasi un mese di assoluta assenza di qualsiasi tipo di lezione si è andati pian piano migliorando. Ci si è abituati alla didattica digitale integrata e a distanza, all’utilizzare dispositivi elettronici per le lezioni. Però, nonostante tutti gli accorgimenti del caso, non si potrà mai comparare una lezione a distanza con una in presenza, per quanto ci si voglia applicare, una lezione in presenza sarà sempre più efficace di una virtuale. 

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