Dire Straits: The Good Guys of Rock

Dire Straits: The Good Guys of Rock

Nel rock, la figura delle rockstar è sempre stata più o meno uguale: vestiti sfarzosi, personalità eccentriche e presenza scenica che a volte può sembrare stucchevole. Se però vi dicessi che esiste una band che, oltre alla loro musica, si è contraddistinta proprio per il loro essere all’opposto delle rockstar? Oggi infatti, Soundwave vuole portarvi la storia dei “Good guys of rock”, i Dire Straits. Come ha fatto una band che ha sempre cercato di stare lontana dai riflettori a ricoprirsi di tali successi? Soundwave è qui per portarvi la loro storia.

 

Tutto iniziò nel 1977, quando un ventottenne Mark Knopfler (reduce da un’esperienza prima come giornalista e poi come insegnante di inglese) si trasferì nell’appartamento del fratello minore David e del suo coinquilino John Illsley. I tre decisero di formare una band, che insieme al batterista Pick Withers trovò il suo completamento. Nel primo live si chiamarono Café Racers, ma già al secondo cambiarono nome in Dire Straits. I primi live non ebbero un grosso seguito, un po’ per le loro sonorità, che ricordano molto il rock & roll dei primi anni ‘50 e che quindi andavano contro le tendenze musicali del tempo, e un po’ perché i Dire Straits non si esibivano in luoghi molto conosciuti, per colpa della loro bassa disponibilità economica. Tutto cambiò però quando Knopfler portò un demo di canzoni al disc jockey Charlie Gillett, con l’intento ultimo di avere solo un giudizio. Gillett però rimase impressionato dal suono della band e dai testi di Knopfler, che da sempre erano molto studiati e parlavano di temi importanti, decise così di inserirlo nella sua collezione personale. Questo demo intitolato Sultans Of Swing, fu le fondamenta per il loro primo album registrato nel 1978: Dire Straits.

Qui sotto: Sultans Of Swing – Dire Straits (Dire Straits – 1978)

 

Registrato in dodici giorni, Dire Straits non ottenne un grosso seguito nel Regno Unito, nonostante la sua approvazione da parte della critica. Ricevette però un buon successo nel resto d’Europa, negli Stati Uniti e in Australia. Ancora oggi il loro successo maggiore è considerato proprio Sultans Of Swing. Il brano parla di questa fittizia band jazz, appunto i Sultans of Swing, che suonano in un locale di Londra per il solo gusto di suonare, senza la ricerca della fama. Grazie alle loro sonorità originali e le doti musicali dei membri, i Dire Straits riuscirono a instaurarsi su un mercato musicale che andava controcorrente al loro stile. Quest’album servì inoltre per rendere famoso Mark Knopfler e il suo fingerpicking. Infatti il leader della band non è noto solo per i suoi virtuosismi, ma anche per suonare la chitarra senza l’uso del plettro. Altre canzoni note dell’album sono Down To The Waterline, Water Of Love, In The Gallery e Wild West End.

Qui sotto: Water Of Love – Dire Straits (Dire Straits – 1978)

 

L’anno successivo uscì il loro secondo album: Communiqué, registrato alle Bahamas. Nonostante il discreto successo avuto, l’album fu molto criticato, in quanto accostato troppo al primo album, questo però non ha fermato Communiqué a vendere 8 milioni di copie, di cui 3,6 milioni nella sola Europa. Alcune delle canzoni più famose dell’album sono Once Upon A Time In The West, Angel Of Mercy, Portobello Belle e la famosa Lady Writer, che quando uscì raggiunse la Billboard Hot 100, posizionandosi al 45° posto.

Qui sotto: Lady Writer – Dire Straits (Communiqué – 1979)

 

Nel 1980 invece uscì un grande classico della band: Making Movies. Durante la produzione dell’album, David Knopfler, il fratello di Mark, abbandona la band definitivamente e le sue tracce usate vengono reincise interamente nonostante fossero ormai terminate. L’album conta anche la presenza di Roy Bittan, tastierista per Bruce Springsteen, aiutando la realizzazione di canzoni iconiche della band, come Tunnel of Love, Solid Rock, Skateaway e soprattutto Romeo and Juliet, considerata una dei maggiori successi della band. Anche questo album vendette oltre l’8 milione di copie e nel 1981 fu l’album più acquistato in Italia nello stesso anno.

Qui sotto: Romeo and Juliet – Dire Straits (Making Movies – 1980)

 

Due anni dopo l’uscita di Making Movies, i Dire Straits tornano con un album dal sound quasi completamente diverso. Love over Gold infatti non si differenzia solo per il numero di brani (solo 5 ma di lunga durata, rendendo il disco di 41 minuti), ma anche per le sonorità più psichedeliche, ambientali e in generale musicali. Grande aiuto lo dà la nuova aggiunta della band, Hal Lindes, chitarrista ritmico che aumenterà le sfaccettature già varie delle canzoni dei Dire Straits. Love over Gold, nonostante le enormi differenze musicali, ha riscattato un grande successo, diventando uno dei più apprezzati della discografia dalla critica. La canzone di punta è sicuramente Telegraph Road, primo brano dell’album dalla durata di ben 14 minuti, che fu considerata dalla critica “una dichiarazione di intenti ambiziosa da parte della band”.

Qui sotto: Telegraph Road – Dire Straits (Love over Gold – 1982)

 

Nel 1985 invece prende vita una dei maggiori successi musicali non solo della band, ma della musica rock in generale: Brothers In Arms. Una canzone in assoluto entra nella storia del rock, ovvero Money For Nothing, che ricevette grande notorietà come singolo attraverso la neonata MTV. Infatti, il primo giorno di attività del canale tv, Money For Nothing fu trasmessa a ripetizione per 24 ore, attraverso un videoclip che utilizzava una nuova tecnica di animazione, al tempo innovativa: la CGI. Un altro grande punto della canzone, è la realizzazione avvenuta in collaborazione con Sting, che canta i cori e l’iconica introduzione della canzone. Altre canzoni famose sono la famosissima Walk Of Life, un’altra delle prime canzoni che vengono in mente quando si pensa alla band; Brothers In Arms e The Man’s Too Strong.

Qui sotto: Money For Nothing – Dire Straits (Brothers In Arms – 1985)

 

Infine, a distanza di ben 6 anni dall’ultimo album (dovuto da una serie di tour di successo da parte della band), esce On Every Street, ultimo album in studio da parte della band. L’album abbandona in parte le vecchie sonorità della band, buttandosi su dei generi più di nicchia unendo la loro musica la country o al rock ‘n’ roll. Nonostante ci fossero anche grandi nomi in alcune canzoni, come Jeff Porcaro, Manu Katché, Vince Gill e Phil Palmer, l’album non ricevette grossa acclamazione dalla critica, in quanto definito “meno potente” rispetto al pluripremiato Brothers In Arms. Nonostante questo, riuscì comunque a vendere oltre le 10 milioni di copie, rendendolo lo stesso un ottimo album e, nella sua diversità, un punto fermo della discografia dei Dire Straits. Alcune delle canzoni più famose sono On Every Street, When it Comes To You, The Bug e Heavy Fuel.

Qui sotto: The Bug – Dire Straits (On Every Street – 1991)

 

Dopo un ulteriore tour, terminato nel 1992, i Dire Straits si sciolsero definitivamente, tornando a suonare insieme solo occasionalmente. Dopo la sua permanenza nella band, Mark Knopfler cominciò una carriera solista, producendo vari album come Golden Heart, Sailing To Philadelphia e Tracker. Collaborò anche con molti artisti, tra cui B.B. King, Bob Dylan, Eric Clapton, Emmylou Harris e Chet Atkins e compose anche le colonne sonore per diversi film, tra cui Metroland. Ad oggi, i Dire Straits sono ancora noti nella scena musicale come una delle band più influenti della scena mondiale e Mark Knopfler come uno dei migliori chitarristi e in generale come uno dei migliori artisti della scena globale.

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