Alzarsi prima è faticoso sì, ma per rivedere i tuoi amici e i tuoi compagni ne vale sicuramente la pena: mancava tanto un contatto umano, ridere in classe, prendersi in giro e scherzare tutti insieme in generale.
Molto meglio invece che stare davanti a un computer, chiuso dentro casa, a “marcire” davanti a delle videolezioni, stare insieme ai compagni e interagire con i prof, anche i più rigidi, dopo così tanto tempo distanti, sembrano essere divertenti.
Perché diciamoci la verità quanto è noioso dopo un po’ stare a casa?
È bello forse per le prime due settimane perché ti riposi un po’ di più, perché la sveglia suona tardi e la corsa agli autobus non è il primo pensiero, si sta in pigiama e si fa merenda ogni ora.
Per quanto riguarda l’apprendimento delle varie materie però non c’è paragone: anche i migliori di ogni classe hanno fatto e tutt’ora fanno molta fatica a seguire le videolezioni. Ci si distrae, la connessione va e viene, come la motivazione e i docenti corrono più che in presenza.
Gli stessi professori che a distanza spiegano dando molte cose per scontato, sono anche quelli che sfruttano il 50% delle ore in presenza per fare verifiche ed interrogazioni. Credo sarebbe molto meglio se invece, in presenza, si sfruttasse il tempo per dare le giuste spiegazioni, fare esempi esaustivi, correggere gli esercizi; si hanno molte meno distrazioni e si ha un contatto visivo (nonostante la mascherina) che rende tutto un po’ più coinvolgente e stimolante .
Personalmente credo che dopo tutti questi mesi di sola didattica a distanza tornare a scuola abbia anche un po’ rafforzato i rapporti di amicizia tra alcuni compagni e che comunque siano tutti un po’ più felici di vedersi e di condividere ogni giorno qualcosa insieme. Quindi la fatica in presenza viene condivisa e dimezzata, l’uomo è un animale sociale che ha bisogno di stare con gli altri.