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La redazione si confronta: conflitto Russia-Ucraina

In questi giorni è avvenuto uno spiacevole episodio . La Russia ha dichiarato guerra all’Ucraina. Ha iniziato l’attacco nel lontano 2014, attaccando la Crimea per la sua posizione strategica situata nel Mar Nero, che ha avuto una ripercussione nella battaglia che si stata riversa negli ultimi giorni.

Nella mattinata del 24 febbraio, Putin, presidente della federazione russa, ha dichiarato di voler “disarmare” e non di occupare; poi ha avvertito: “Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia.”

In seguito, dopo l’annuncio, è iniziato l’attacco su più fronti, a Kiev, a Kharkiv fino ad Odessa. Fino ad adesso la volontà degli ucraini ha fatto in modo che stiano ancora resistendo.

Le conseguenze di una guerra potrebbero ripercuotersi su molti aspetti, come l’economia, agricoltura e la morte di molti innocenti. Ad esempio la Borsa russa che non è attiva da tre giorni, ha avuto un crollo del 68% circa. Potrebbe avere anche delle ripercussioni sull’ambiente, dopo avere bombardate delle centrali nucleari.

Nella costituzione, nell’articolo 11 c’è scritto che l’Italia ripudia la guerra. Ed è l’unica volta dove come soggetto si usa l’Italia, nel senso che persino le piante o il mondo animale o persino i sassi la ripudiano. Quindi si spera in un futuro trattato di pace tra i due.

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