Con il pareggio conquistato nella serata di giovedì 4 maggio il Napoli è aritmeticamente campione d’Italia.
Un’attesa durata 33 lunghi anni è stata finalmente ripagata dopo la partita giocata a Udine. Inizialmente la squadra di Spalletti ha trovato difficoltà ad imporre il proprio gioco, complice un Udinese molto solida e in cerca di punti. Al 13’ la squadra di casa passa in vantaggio con un goal di Lovric, il quale, sorprende Meret
con un bel tiro dalla media distanza. Niente paura: ci pensa il solito Osimehn!
Al cinquantaduesimo trova un pareggio su calcio d’angolo e nell’esultanza sfascia anche la maschera che lo ha tanto caratterizzato in questa stagione. Dopo il fischio finale ci scappa anche l’invasione di campo e inizia la festa partenopea, così
come a 870 chilometri di distanza al “Maradona” gremito di spettatori per la visione collettiva su maxischermo si accende al fischio finale. Dunque, il Napoli è ufficialmente campione d’Italia per la terza volta nella sua storia, conquistando il titolo con cuore e passione. La squadra di Luciano Spalletti ci ha creduto fin dall’inizio, unendosi in un gruppo meraviglioso e coronando il sogno di diventare i Campioni d’Italia. L’allenatore, commosso, ha dedicato la vittoria alla famiglia ed al fratello Marcello scomparso quattro anni fa, andando a dimostrare quanto il calcio non sia soltanto un semplice gioco e che le sue lacrime siano il frutto di un duro lavoro che lo ha portato a vincere il tanto agognato tricolore, riuscendo a
porre fine alle critiche sul suo operato e sigillando un legame indissolubile tra la squadra e la città. Difatti, questo scudetto è la prova di come il duro lavoro sia sempre ripagato, in quanto all’interno del gruppo societario è nata una vera a propria famiglia. Ciò è stato possibile grazie all’operato del presidente Aurelio
de Laurentis e del direttore sportivo Cristiano Giuntoli, i quali affidando la squadra a Luciano Spalletti hanno dato il via ad una stagione memorabile, che si è coronata con il tricolore.
Pertanto, il Napoli può finalmente Ricominciare da tre.