Studenti scrittori

Studenti scrittori

Ecco di seguito alcuni dei testi che quest’anno sono stati scritti dai nostri compagni. Nonostante siamo una scuola tecnica, molti hanno la passione della scrittura, seguita da quella della lettura e perciò ora diamo spazio proprio a loro.

Complimenti a Simone Biolzi di 2B mt e a Ilaria Riota di 2B md per le loro produzioni.

Rota Ilaria 2BMD 23\02\22

Traccia numero 2

SPORT: ESISTONO DIVERSITÀ?

Tutti sappiamo che da sempre si tende a suddividere quasi tutto in due parti: la parte

maschile e la parte femminile.

Quante volte abbiamo assistito ad un discorso come: “Ma cosa stai indossando?! Quello è

da uomo!”, oppure “Il rosa è un colore da donna!”.

Tante volte, da bambini, ci è stato vietato un gioco che desideravamo molto, soltanto perché

“Non è per te!”.

Col tempo la situazione sta migliorando, ma c’è ancora molta strada da fare. Ciò che

succede con i vestiti, con i giocattoli o semplicemente con i colori, succede molto spesso

anche con gli sport. Prendiamo l’esempio di Manuela: lei è una delle settemilacinquecento

rugbiste italiane; è entrata a far parte del mondo del rugby circa tredici anni fa, se non di più,

e per l’Italia ha giocato settanta partite. “É diverso l’approccio di chi ci sta accanto”, dice lei

in un’intervista, continuando dicendo che se prima, le ragazze a cui diceva “gioco a rugby” le

rispondevano dandole della matta, ora le dicono che è una ragazza “cool”.

Possiamo parlare anche di Irma Testa, considerata la pugile under venti più forte al mondo;

lei spiega come il concetto di sport maschili e femminili sia solo un’opinione: “Nella boxe

servono grinta, coraggio, capacità di soffrire e di stringere i denti, tutte doti che noi ragazze

abbiamo già dentro.”

Nell’esporre il suo pensiero, le viene chiesto anche se il pugilato fosse una disciplina

violenta, e mi è particolarmente piaciuta la sua risposta: Irma ribatte dicendo che no, non lo

è, perché dietro i gesti fisici c’è ben altro; sostiene che sul ring si debba “entrare nella testa

dell’avversario”, prevenire le sue mosse e sorprenderlo. Lei ha paragonato il ring ad un film

di Harry Potter: ”Sul ring ci sono due scintille di intelligenza, e alla fine del combattimento,

una delle due si spegne, come per magia.”

È ovvio però, che se andiamo a giudicare gli sport secondo la forma fisica delle persone, ci

sono delle differenze, come ad esempio l’altezza, la massa muscolare e il peso. Ma questo

non impedisce a nessuno di fare ciò che ci rende felici.

In conclusione, il considerare gli sport solo per un sesso è obsoleto.

Quindi no, secondo me, non esistono sport maschili e femminili.

Le problematiche dei contadini

Un po’ di tempo fa si sono riscontrate delle problematiche per i contadini, come ad esempio i costi di produzione che un contadino deve sostenere per produrre dei prodotti alimentari di qualità, ma anche dal punto di vista del guadagno.

Si è riscontrato che su una produzione della passata di pomodoro, il contadino ne ricava solamente l’8% del guadagno totale.

Secondo me questa cosa è sbagliata perché un qualsiasi contadino, per produrre prodotti di qualità deve spendere soldi, ad esempio per il carburante per i trattori, l’energia elettrica e molte altre cose che hanno un peso non indifferente dal punto di vista economico, ma non solo , bisogna fare molti sacrifici per portare avanti la propria azienda e la propria passione agricola.

Questa problematica è molto importante dal mio punto di vista, perché come già ribadito prima, un contadino deve sostenere molte spese per portare avanti la propria azienda, e mi sembra che dopo tutti i sacrifici e il lavoro che ci sono dietro ad un prodotto, ricavarne un guadagno così misero mi sembra una presa in giro per gli agricoltori.

Da un altro punto di vista con l’ultimo periodo di pandemia mondiale, molti giovani si sono resi conto di voler avviare una propria azienda 100% italiana, secondo me anche perché l’agricoltura non è più come una volta che si andava nei campi con la zappa in mano tutto il giorno, ma è cambiata molto dal punto di vista imprenditoriale, anche per l’avvento di nuove tecnologie.

Infine a parere mio senza agricoltori saremmo spacciati, perché alla fine senza di loro tutti i prodotti all’interno dei supermercati non ci sarebbero, quindi bisognerebbe valorizzare di più il lavoro del contadino. 

Biolzi Simone 2bmt 

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